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Che cos'è il Colloquio Psicologico ?

Il colloquio psicologico è un incontro tra due persone, uno psicologo competente in materia e una persona che lo contatta a causa di un disagio. È un momento importante poiché chi chiede una consulenza si trova a doversi confrontare con le problematiche personali e le proprie emozioni.

Lo scopo è quello di chiarire il modo caratteristico di vivere della persona in esame, dalla cui chiarificazione si attende un beneficio.

Un colloquio psicologico prevede dei presupposti specifici, ciò è reso possibile da un contesto motivazionale specifico, in cui esista una richiesta d'aiuto, esista un professionista con una propria competenza tecnica ed esistano delle aspettative condivise circa la possibilità di ricevere/fornire aiuto.

Nel colloquio il paziente ha un ruolo attivo come lo psicologo, anche se è quest'ultimo che ha il dovere di guidare il gioco e di saper guidare il gioco.

L'atteggiamento del professionista deve essere di rispetto, di empatia e di fiducia, per permettere al paziente di sentirsi a proprio agio e consapevole di confidare a chi gli sta difronte, esperienze e vissuti emotivi, ad una persona che ha come unico obiettivo, il benessere del paziente stesso.

Sin dal primo incontro lo psicologo promuove:

· l’assenza del giudizio

· la condivisione delle ipotesi e del metodo di lavoro

· la condivisione di obiettivi realistici e concreti per affrontare il problema

· un tempo approssimativo 

Ammettere di avere un problema

è il primo passo per risolverlo...

CHI È LO PSICOLOGO?

Lo psicologo è un professionista che si occupa della salute mentale e del benessere della persona, del gruppo, degli organismi sociali e delle comunità utilizzando strumenti diagnostici, di prevenzione, cura e riabilitazione scientificamente validati.

Ne richiedono l’intervento individui, coppie e famiglie che sentono la necessità di migliorare la propria qualità di vita o che si trovano ad affrontare cambiamenti legati al ciclo di vita, stress, malattie, traumi, problematiche legate a crisi esistenziali o lavorative, dipendenze, problemi sessuali o psicosomatici, fobie, attacchi di panico, depressioni o disagi psichici.

I genitori che vogliono migliorare le relazioni con i propri figli, per affrontare disagi evolutivi ed adolescenziali, disabilità o che necessitano di supporto in conseguenza a separazioni, problemi scolastici o di dipendenza, adozioni e affidamenti.

Gli sportivi per la preparazione psicofisica, la gestione dello stress, l’incremento di abilità cognitive e motivazionali.

I gruppi e le comunità per migliorare il clima interno e le dinamiche relazionali, per promuovere l’empowerment e l’integrazione, per gestire i conflitti e proporre modelli di vita adeguati, una corretta educazione alla salute, la sicurezza viaria.

Le scuole e le aziende industriali, sanitarie ed ospedaliere per migliorare la qualità dell’ambiente, la sicurezza, le relazioni e l’integrazione, la comunicazione, prevenire ed affrontare problematiche organizzative, interventi ergonomici sull’ambiente, selezione del personale e sviluppo delle risorse umane e motivazionali, indagini di mercato e di prodotto, formazione del personale e del management, orientamento scolastico e formativo,

La professione di psicologo è stata riconosciuta in Italia nel 1989 come attività altamente qualificata, di riconosciuta utilità sociale e che può essere esercitata unicamente da professionisti che hanno acquisito una competenza specializzata non riconducibile a quella di altre professionalità, seguendo un corso di studi lungo ed orientato precipuamente a tale scopo.

"La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito." (art. 1 Legge 56/89 – clicca qui per consultare il testo integrale della legge)

Per diventare Psicologo in Italia è necessario:

  • laurearsi in Psicologia (Laurea Specialistica 3+2)
  • sostenere un Esame di Stato a seguito di un tirocinio post-lauream di un anno
  • iscriversi all'Albo professionale regionale
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